Possamai (Pd): “Pnrr, bocciata mozione del Partito Democratico: crisi energetica ed economica emergenze assolute, inevitabile rivedere i progetti coinvolgendo il Consiglio. Incomprensibile il no della maggioranza”

15 marzo 2022

 

(Arv) Venezia 15 mar. 2022 -       “La bocciatura della nostra risoluzione da parte della maggioranza è assolutamente incomprensibile nel merito. Abbiamo ribadito come il Pnrr non possa non tenere conto della crisi energetica ed economica legata alla guerra in Ucraina, le cui conseguenze non si esauriranno a breve. Da qui l’invito a rivedere priorità e progetti strategici della Giunta, integrandoli affinché il Piano possa andare nella direzione giusta, per intercettare le risorse dove ci sono; il tutto con il coinvolgimento del Consiglio. Non c’era niente che non potesse essere condiviso, invece è arrivato il ‘no’ con motivazioni francamente risibili”. A dirlo il Capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai al termine della discussione odierna sul Pnrr che ha visto respinta la risoluzione dem, come tutte le altre presentate dall’opposizione.

“Tre le priorità individuate - ricorda il Capogruppo - questione energetica, filiere industriali e agroalimentare. Per quanto riguarda il primo punto, l’obiettivo deve essere ottenere i fondi previsti per Rinnovabili e batterie elettriche puntando su fotovoltaico, eolico, biometano e sulla diffusione delle comunità energetiche, nell’ottica della sostenibilità e per raggiungere la massima autonomia possibile. Per l’industria, il Governo ha già inserito nel Piano le sei grandi filiere da finanziare (design-moda-arredo, automotive, microelettronica-semiconduttori, metalli-elettromeccanica, chimica-farmaceutica, agroindustria): dovremmo costruire progetti sul territorio in quelle direttrici, così da portare a casa le risorse. Lo stesso vale per l’agroalimentare, un settore che sta soffrendo enormemente, ma dove lo spazio per intervenire c’è. Il ministro Patuanelli ha indicato la destinazione dei cinque miliardi: agrisolare, innovazione meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare, investimenti sul settore irriguo, contratti di filiera e distretto; è lì che è prioritario muoversi”.

“La sola nota positiva - conclude Possamai - è stato l’avvio di un confronto, anche se arriva tardi e con il solo assessore Calzavara presente in Aula: la nostra richiesta di discutere il Pnrr risale a ottobre. Per il futuro, visto che il Piano cambierà ancora, ci piacerebbe conoscere i progetti in Consiglio anziché leggerli prima sulle pagine dei giornali; è un segno di rispetto nei confronti di questa istituzione e dei cittadini”.